con Solveig Chirey e Natalia Saurin
"Fotoritocco è un gioco di interazione Ira danza, fotografia live ed elaborazione di immagini. L'idea nasce dall'interesse nel mettere in relazione due linguaggi apparentemente opposti quali il movimento e l'immagine: il primo dinamico, effimero e mai uguale e il secondo statico e duraturo. Nel dialogare tra loro, danza e fotogralia si offrono reciprocamente spunti creativi: da una parte la performer ha immediato accesso all'immagine del movimento che sta compiendo, cosa che, in genere, è prerogativa del post-performance, e da essa prende ispirazione e vi si relaziona per delle successive evoluzioni coreografiche e sceniche. Dall'altra parte la fotografa dispone di vari soggetti (la perlormer e tutto ciò che vi sia attorno, anche il pubblico) e può scegliere di fornire al pubblico un punto di vista a cui solo la fotocamera ha accesso. A queste due azioni si unisce poi quella del visual che decide cosa verrà proiettato scegliendo tra le immagini inviate dalla fotocamera, cosi come sono state scattate o ritoccate, o immagini prese da un repertorio. (...)"
R. Barthes, La camera chiara. 1980.
V. Flusser, Per una filosofia della fotog rafia, 1983.
C. Marra, Le idee della lotografia. 2001.